Le ‘navi della morte’ saudite caricheranno forniture militari

a Genova

 

I lavoratori del porto denunciano che in uno dei prossimi arrivi una nave saudita imbarcherà a Genova materiale destinato alla Royal Saudi Air Force. Materiale militare, dunque, per l’aviazione saudita che è la principale responsabile dei bombardamenti civili in Yemen.L’imbarco di armi a Genova è la conseguenza della caduta delle limitazioni all’esportazione militare italiana verso l’Arabia Saudita, decretata dal governo nello scorso maggio, dopo che un’analoga misura era stata presa nei confronti degli Emirati Arabi Uniti. Secondo il governo, esportare armi in Arabia Saudita è «conforme alla politica estera e di difesa dell’Italia», mentre «sono venute meno» le motivazioni che avevano portato alle limitazioni.

 

 

The Weapon Watch ha recentemente presentato al pubblico il suo Manuale per weapon watcher.

Si tratta di un opuscolo di 34 pagine illustrate, che riassumono le esperienze dei ricercatori e dei collaboratori di WW in Italia e all’estero. Le pubblichiamo come contributo alla creazione di una rete di “osservatori” diffusa sui territori, e soprattutto tra lavoratori dei trasporti e della logistica, una categoria tanto indispensabile al funzionamento delle economie avanzate quanto precarizzata e irregimentata in ritmi di lavoro intensi. Il Manuale è disponibile in tre lingue (italiano, inglese, spagnolo).

Pubblichiamo qui alcuni recenti interventi di Gianni Alioti sui temi dell’industria militare e della riconversione, centrali nella proposta di The Weapon Watch.

La guerra muove interessi inconfessabili

Il riarmo non crea posti di lavoro

La RASSEGNA STAMPA è aggiornata al 14 novembre 2023. Vai ai nuovi contenuti pubblicati dai media

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