Weapon Watch al Parlamento europeo

Nei giorni del 22 e 23 giugno, una rappresentanza di The Weapon Watch è stata invitata nella sede del Parlamento europeo di Bruxelles per presentare il proprio progetto. Insieme ai lavoratori dei trasporti e della logistica, che negli scorsi mesi hanno protestato contro i trasferimenti di armi verso le aree dei conflitti, abbiamo esposto le ragioni per cui è necessario creare una rete europea.

Lo abbiamo fatto anche durante la conferenza internazionale, intitolata significativamente Civil Harbours & Airports – No Arms for War and Oppression, sponsorizzata dal gruppo parlamentare europeo The Left.1Aderiscono a The Left 39 parlamentari eletti di France Insoumise, di Die Linke, della Sinistra Radicale greca e cipriota, di Podemos e Izquierda Unida e di diversi partiti ecosocialisti nordici: Tra loro, nessun italiano.

La conferenza è stata introdotta dalla deputata tedesca Özlem Demirel (Die Linke), con relazioni di Jackie Anders (IMI-Informationsstelle Militarisierung di Tübingen), Valentina Azarova (Manchester International Law Center) e Carlo Tombola (The Weapon Watch, Genova). Vi hanno partecipato anche delegazioni sindacali e lavoratori europei protagonisti negli scorsi mesi delle proteste contro i trasporti di armamenti verso i conflitti in corso, oltre a un centinaio di invitati.

Il video della Conferenza può essere scaricato qui. Per scegliere la traduzione simultanea nella propria lingua, all’avvio del video cliccare nell'”audio setting” del proprio videoplayer.

La Conferenza di Bruxelles è stata seguita dalla stampa italiana e tedesca, gli articoli si possono leggere nella nostra Rassegna Stampa (vedi il «Fatto Quotidiano» del 22.6.2022 e del 23.6.2022, e «junge Welt» del 28.6.2022).